Cos’è l’angioplastica?
L’aterosclerosi (comunemente chiamata arteriosclerosi) è il fenomeno per cui il grasso circolante nel sangue, prevalentemente colesterolo LDL, si accumula nelle pareti delle arterie (placca aterosclerotica), formando dei restringimenti (stenosi) che ostacolano il flusso del sangue. I restringimenti possono essere di diversa gravità, che viene espressa in percentuale di stenosi (ad esempio stenosi 50% vuol dire l’arteria è ristretta a metà), e può aumentare fino a impedire completamente il flusso di sangue.
L’angioplastica coronarica è una tecnica mini invasiva che consente di ripristinare il corretto flusso di sangue quando le arterie del cuore, le coronarie, sono ostruite in modo più o meno grave. Viene definita una procedura mini invasiva perché non richiede incisioni o tagli per accedere alle coronarie. Si effettua un buchino in una arteria del polso (90% dei casi) o dell’inguine (2% dei casi) attraverso cui, con dispositivi appositi si raggiunge il cuore.
Si chiama angio-plastica poiché è composto dalle parole angio, dal greco vaso, e plastica, dal greco arte di modellare. Proprio come tutti gli altri interventi in medicina che “modellano” parti del nostro corpo, la rino-plastica per il naso, la masto-plastica per il seno e così via, anche l’angio-plastica consente di modellare l’interno di un vaso sanguigno (coronaria) ostruito, in modo da eliminare il restringimento.
L’angioplastica coronarica è sempre preceduta dalla coronarografia, che è attualmente il migliore strumento diagnostico per la coronaropatia e consente di valutare con precisione il grado di restringimento di una coronaria. Una volta individuata la stenosi da “allargare”, il Cardiologo Interventista procede a effettuare l’angioplastica. Si avanza un piccolo palloncino in corrispondenza del restringimento che viene gonfiato fino ad allargare la stenosi. Per evitare che le pareti poi ritornino su sé stesse, restringendo di nuovo la coronaria, viene applicato un tubicino di retina metallica chiamato “stent”.
Lo stent coronarico ha una duplice funzione: primo, fa da impalcatura, tenendo allargate le pareti della coronaria, impedendo il ritorno elastico; secondo, gli stent moderni sono rivestiti di farmaci (stent medicati) che riducono ulteriormente la possibilità di nuovo restringimento in quel sito.
Per preservare la salute del cuore e ridurre il rischio di complicazioni, è importante adottare abitudini sane e fare controlli regolari. Consulta il tuo medico per valutare il tuo stato di salute cardiovascolare e discutere eventuali misure preventive: prendersi cura del proprio cuore oggi può fare la differenza per il benessere di domani.
Angelo Leone